AURORA BLANCA: " IL RINNOVO PUO' RAPPRESENTARE IL VOLANO PER TUTTO IL SETTORE DELLA SICUREZZA, SI AFFRONTINO I NODI DEL NEGOZIATO".

 

Roma, 17 luglio 2020 – Nei giorni scorsi è proseguito il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto dal 2015, applicato ai circa 70mila addetti del comparto dei servizi.

Sul tavolo le tematiche da ricondurre ai capitoli “Permessi e congedi”, “Salute e sicurezza” e “Previdenza e assistenza sanitaria integrativa”; il confronto ha prodotto la stesura definitiva per tutti e tre gli argomenti sui quali si è dunque registrata condivisione.

Sul tema della carenza di malattia i sindacati hanno registrato invece un “passo indietro” nel metodo di confronto così faticosamente riavviato da sole tre settimane: per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs la riproposizione della modifica del trattamento salariale di malattia è apparsa come una provocazione, volta ad indurre una interruzione delle trattative.

I sindacati hanno ribadito la ferma intenzione di percorrere ogni tentativo volto a definire una risposta contrattuale positiva ai lavoratori, anche nella consapevolezza della situazione emergenziale del Paese. «Probabilmente, se si fosse svolto un confronto puntuale e di merito durante i lunghi 55 mesi – ha stigmatizzato la segretaria nazionale della Fisascat Cisl Aurora Blanca - non ci saremmo trovati in questa situazione».

Per la sindacalista «è giunto il momento di invertire la rotta, affrontando i nodi del negoziato». «In questa fase di incertezza del Paese – ha sottolineato - il rinnovo contrattuale può rappresentare il volano per tutto il settore della sicurezza, atto ad assicurare maggiori tutele agli istituti privati ed alle loro maestranze e finalmente sancire un punto di partenza sul quale costruire nuove relazioni sindacali tese a sviluppare sinergie anche nel confronto con le istituzioni».

La trattativa è aggiornata al 22 luglio sul mercato del lavoro e sul cambio appalto, temi di estremo interesse per la categoria cislina.

 

Ufficio stampa Fisascat Cisl nazionale.