BLANCA: "MERCATO DEL LAVORO, CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE E SALARIO ALTRETTANTO PRIORITARI, VERIFICHEREMO LA DISPONIBILITA' CONCRETA DELLE CONTROPARTI A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI CHE DA OLTRE 5 ANNI ATTENDONO IL RINNOVO DEL CONTRATTO E CON ESSO IL RICONOSCIMENTO DELLE PROFESSIONALITA' ACQUISITE E DELLA DIGNITA' DEL LAVORO".

 

Roma, 30 settembre 2021 - E’ ripreso il confronto tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni datoriali del settore Univ, Anivip, Assiv, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Federlavoro e Servizi e Agci Servizi, per il nuovo contratto nazionale applicato ai circa 100mila addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza.

Dopo la sottoscrizione dell’intesa, nel mese di luglio, sulla sfera di applicazione del contratto e sugli obiettivi della contrattazione collettiva, nonché la sua efficacia anche in riferimento alle gare sia pubbliche che private, la trattativa è proseguita sul cambio di appalto.

Le parti hanno convenuto di affrontare la tematica secondo un impianto unico prendendo a riferimento un lasso temporale più ampio per definire gli aventi diritto al passaggio, finalizzando tale intervento normativo a far recepire la regola pattizia nei capitolati di gara per contrastare ed evitare meccanismi distorsivi di dumping, tesi ad ampliare la proliferazione di affidamenti/appalti al massimo ribasso.

Le parti hanno ribadito la necessità di equiparare i servizi resi alle committenze pubbliche a quelli resi in favore delle committenze private. La condivisione si è registrata anche sul al mantenimento delle condizioni normative e salariali applicate al personale oggetto del cambio appalto. I sindacati, a più riprese, hanno evidenziato a titolo meramente indicativo e non esaustivo, che ai lavoratori oggetto della procedura di cambio appalto, dovrà esser riconosciuta la contrattazione di II livello.

Per la segretaria nazionale della Fisascat Cisl Aurora Blanca «il capitolo sul cambio appalto rientra tra i punti cardini della trattativa». «I passi avanti che eventualmente si registreranno nel corso del negoziato – ha sottolineato la sindacalista - non potranno essere considerati conclusivi finché non si affronteranno gli altri temi prioritari: mercato del lavoro, classificazione del personale e salario, verificando quindi la disponibilità concreta e fattiva delle controparti a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che da oltre 5 anni attendono il rinnovo del loro contratto e con esso il riconoscimento delle professionalità acquisite e della dignità del lavoro che solo attraverso il valore aggiunto della contrattazione può emergere».

 

UFFICIO STAMPA FISASCAT CISL NAZIONALE.