Pirulli: “Ampia condivisione su necessità di sostenere occupazione attraverso l'allungamento dei rapporti di lavoro e gli interventi COMB.

Roma, 7 maggio 2015 - Valorizzare le potenzialità del settore turismo come risorsa economica per tutto il paese e sostenere l’occupazione nel comparto puntando anche a processi di allungamento dei rapportI di lavoro stagionali.

 

Sono queste le finalità dell’Avviso comune in materia di prolungamento delle fasi stagionali di attività e salvaguardia dell’occupazione nel settore turismo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali Fisascat Filcams Uiltucs e le associazioni datoriali Federalberghi e Faita, le uniche che finora hanno anche siglato il rinnovo del contratto nazionale.

L’intesa, che conferma in maniera esplicita le gli articolati contrattuali in tema di politiche attive del lavoro in favore delle prestazioni stagionali ed in combinazione con interventi mirati per la formazione continua e per il sostegno al reddito, rivendica anche la rivisitazione della normativa sulla Naspi.

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego dal 2016 penalizzerà infatti i circa 300.000 lavoratori stagionali del settore, che vedranno dimezzarsi il valore e la durata del sussidio, con gravi ripercussioni anche sotto il profilo previdenziale “Con questa intesa abbiamo condiviso la necessità di un intervento del Governo che rimedi ad una grave ingiustizia commessa nella determinazione del nuovo sistema di pagamento dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali” ha affondato il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli.

L’argomento era stato riproposto dalla categoria cislina anche il 15 aprile scorso in occasione della giornata di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del turismo in attesa da oltre 24 mesi del completamento dei rinnovi contrattuali di settore.

Dalla piazza di Taormina che ha ospitato la protesta dei sindacati – la prima ad aver lanciato l’allarme della Fisascat per i lavoratori stagionali del turismo, del terziario e dei servizi -

Il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri aveva illustrato la proposta della categoria: superamento della riduzione del 50% della durata e del valore del sussidio con l'effettiva corrispondenza, ai fini del calcolo della prestazione, delle settimane di lavoro prestato.

Anche se per il 2015 il pericolo sembrerebbe scongiurato, la Fisascat rimane in allerta. “Il problema del dimezzamento dei sussidi di disoccupazione si riproporrà nel 2016 – ha stigmatizzato Raineri –

Chiediamo dunque un intervento di rivisitazione strutturale della normativa sulla Naspi per evitare che dal prossimo anno i lavoratori stagionali si ritrovino con una riduzione di oltre il 50% dell'indennità di disoccupazione”.

Per la categoria è altrettanto essenziale avviare azioni sinergiche con tutti gli attori pubblici e privati per favorire l’allungamento dei rapporti di lavoro.

“La destagionalizzazione nel turismo è da sempre uno dei cavalli di battaglia della Fisascat – ha concluso Raineri – Promuovere e programmare manifestazioni culturali, enogastronomiche e sportive nei periodi considerati di “bassa” stagione e favorire un turismo accessibile tutto l’anno deve rappresentare un’occasione per risalire la classifica delle mete turistiche internazionali, per sostenere imprese e occupazione e per recuperare in termini di competitività”.